Gli incontri svolti nel sostegno preparatorio hanno rappresentato un momento fondamentale del percorso di programmazione della strategia per il Piano di Sviluppo Locale del GAL Flaminia Cesano. Il dato più significativo è la consapevolezza delle potenzialità dei territori Leader: se negli anni scorsi il GAL ha incoraggiato, con lungimiranza, ad investire su alcuni temi specifici (la valorizzazione turistica in particolare), ora è il territorio stesso a richiederne con forza l’attenzione e le risorse per gli investimenti in tali settori. Se negli scorsi anni si era rilevata, ad esempio, la carenza di strutture per la ricettività, constatando nel tempo i limiti di professionalità degli operatori (non tutti, ovviamente, c’è chi ha saputo fornire servizi molto professionali), in questo momento sono gli stessi operatori a richiedere formazione specifica per meglio competere nel settore del turismo, dell’ospitalità, dell’enogastronomia. La rete integrata nell’offerta di servizi (nelle filiere locali, nel turismo, nella cultura, nei servizi) rappresenta la grande opportunità e di conseguenza la strategia della futura programmazione, l’incapacità di superare gli interessi individualistici ne costituisce l’oggettivo limite.
Dalla concertazione e dall’analisi di contesto effettuata emergono tre grandi sfide, che il territorio del GAL dovrà affrontare:
Ne discende una strategia del PSL volta a limitare lo spopolamento e lo svuotamento dei servizi essenziali per gli abitanti, che migliori le condizioni economiche e lavorative, aumentando i livelli occupazionali e la qualità ambientale e promuovendo azioni volte a contenere gli effetti dei cambiamenti climatici.
Il GAL si impegnerà convintamente nel coinvolgimento delle aziende agricole per offrire servizi sociali per il territorio e per promuovere attraverso i PIL la realizzazione di progetti finalizzati alla fornitura di servizi alla comunità rivolti alle fasce deboli e alle categoria svantaggiate.
L’obiettivo è quello di costruire un sistema di reti territoriali che, basandosi su un processo partecipativo, esulino dai confini amministrativi per recuperare le identità dei luoghi e incrementare le proposte e le economie rurali, al fine di delineare itinerari storico-culturali-ambientali in cui le tradizioni locali e le offerte enogastronomiche si intersecano con le potenzialità dei paesaggi in modo da integrare le proposte turistiche con un’immagine diretta e culturale forte del territorio.
Il GAL Flaminia Cesano dovrà svolgere le funzioni di agenzia per lo sviluppo locale e, viste le disarticolazioni e il depotenziamento di altri livelli istituzionali, primi fra tutti le Province, dovrà assumersi l’iniziativa per proporre progettualità, in coerenza con i risultati dell’analisi territoriale e dei fabbisogni espressi dal territorio.
La strategia vuole coniugare la conservazione del patrimonio agricolo-culturale e la gestione delle risorse naturali e paesaggistiche, con le esigenze di tipo economico e sociale che necessitano di fornire strumenti e supporto per il potenziamento delle attività sia legate tradizionalmente all’ambito agricolo, ma soprattutto incentivando quelle complementari, relative, in particolare, alle grandi potenzialità legate al turismo delle esperienze.
In particolare, verranno sostenuti 3 ambiti strategici:
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